Microsoft potrà cancellare da remoto le applicazioni di Windows 8

Windows 8 integrerà sicuramente una serie di nuove interessanti caratteristiche, una di queste sarà quella delle sicurezza delle applicazioni. Il nuovo sistema operativo, infatti, integrerà una funzione che permetterà a Microsoft di eliminare da remoto possibili applicazioni ritenute dannose per la sicurezza del sistema. Nei Termini di contratto da sottoscrivere durante l’installazione, l’azienda di Redmond ha introdotto una clausola che darà diritto alla stessa di disattivare o cancellare le applicazioni installate. Nei termini di utilizzo, Microsoft aggiunge che nel caso di cancellazione di un’app a pagamento, l’azienda potrebbe anche rimborsare la spesa sostenuta per il download dal Windows 8 App Store di Windows.Già Apple e Google mettono in pratica tal modalità per preservare la sicurezza dei loro sistemi.


Google pronta a dire addio ad altri suoi servizi

Google continua i suoi sforzi per ottimizzare la propria attività, annunciando sul suo blog che molto presto un certo numero dei suoi servizi sarò dismesso. A far parte della chiusura sarà Google Wave; lanciato come applicazione web per la comunicazione in tempo reale Google spegnerà definitivamente il servizio a partire dal 30 aprile. Stessa sorte per Google Gears, servizio concepito per rendere le applicazioni web offline tramite un estensione del browser (sarà dismesso l’1 dicembre). Google Bookmark, creato per permettere alle persone di condividere i segnalibri del browser con gli amici, si spegnerà il 19 dicembre. “Tutti i segnalibri all’interno di elenchi saranno conservati ed etichettati per facilitarne l’identificazione, il resto di Google Bookmarks funzionerà come al solito”.


Google Music ufficialmente lanciato negli Stati Uniti

Google Music, l’applicazione che consente agli utenti di acquistare brani musicali direttamente dal proprio dispositivo Android o PC, è finalmente disponibile ed è pronta a sfidare Apple iTunes o il cloud di Amazon. La release beta ha permesso agli utenti di caricare fino a 20.000 canzoni della loro collezione nel cloud, quindi effettuare lo streaming su PC o qualunque dispositivo mobile equipaggiato con Android. Google Music è fondamentalmente un servizio basato sul cloud storage di musica, gli ascoltatori possono sincronizzare automaticamente tutta la libreria musicale tramite clou in tutti i tipi di dispositivi Android e PC. Google ha altresì rilasciato un nuovo negozio di musica nell’Android Market, store completamente integrato con Google Music, che offre oltre 13 milioni di brani di vari artisti. Canzoni o interi album possono essere acquistati direttamente dal PC o da dispositivi Android, le tracce musicali saranno aggiunte alla libreria musicale di Google automaticamente. Il negozio offre musica di artisti associati con diverse etichette come: Sony Music Entertainment, EMI, Universal Music Group, Merge Records, Warp Records, Matador Records, Naxos, Merlin e XL Recordings. Altri artisti molto noti stanno offrendo extra esclusivamente per gli utenti Google Music; ad esempio, i Rolling Stones offriranno un album live chiamato Bruxelles Affair, mai rilasciato in precedenza. Altri artisti offriranno contenuti in esclusiva, è il caso dei Coldplay, Shakira, i Pearl Jam, Busta Rhymes, Dave Matthews Band e Tiësto. L’applicazione può essere scaricata dallo store Android (solo per gli utenti americani) da questo indirizzo

 

App Gmail disponibile su App Store

Sul blog di Google leggiamo: “Due settimane fa, abbiamo introdotto la nostra applicazione Gmail per sistemi iOS. Sfortunatamente l’applicazione conteneva un bug sul sistema di notifiche che visualizzava un messaggio di errore, abbiamo quindi rimosso l’App dallo store. Oggi abbiamo risolto il bug e abbiamo riproposto l’applicazione nell’App Store.”.Tra le novità dell’App:

  • Push notification di nuove email con messaggi e suoni
  • Possibilità di ricercare un’email in pochi secondi
  • Autocompletamento degli indirizzi email direttamente dai contatti memorizzati
  • Possibilità di uploadare foto con un semplice click

 

Rumors: Motorola Xoom 2 in arrivo per Natale

Un post apparso su Engadget mostra un volantino della Carphone Warehouse nel quale si evince della commercializzazione del nuovo Motorola Xoom 2 per il prossimo Natale. L’annuncio afferma che il tablet WiFi sarà venduto a 399,90 euro e che sarà disponibile con 16 GB di storage, touch screen da 8,2″ e sistema operativo Android 3.2 Honeycomb. Lo Xoom originale è stato commercializzato all’inizio del 2011 ma finora Motorola non ha apparentemente avuto molta fortuna nel tentativo di convincere la gente ad acquistarlo; infatti, la società ha recentemente ammesso di aver spedito solo 100.000 unità di Motorola Xoom nel terzo trimestre del 2011. Insomma, il destino di Xoom 2, sempre che sarà commercializzato, dovrebbe essere già segnato, il venduto del primo modello è stato davvero basso e nessuna nuova specifica dello Xoom 2 dovrebbe essere così innovativa da incentivarne l’acquisto.

Pubblicate 500.000 applicazioni Android. Ma è tutto oro quello che luccica?

Il numero di applicazioni che sono state inserite nell’Android Market ha appena raggiunto il mezzo milione di unità, ma quante di queste sono ancora realmente disponibili? Questa è la domanda che si pongono gli osservatori del settore. La più grande differenza tra l ‘Android Market e l’App Store di Apple è il processo di valutazione: se voglio pubblicare un’app per l’Android Market, la sviluppo e la pubblico, se invece volessi pubblicarla su App Store, sarebbe necessario sottometterla ad Apple e avere il loro placet per la pubblicazione. Il risultato è che Apple effettua una seleziona a monte, mentre molte applicazioni Android vengono prima pubblicate (facendo numero nell’Android Market) e poi rimosse successivamente. Una ricerca del gruppo Research2Guidance afferma che il 37% delle applicazioni presenti su Android Market sono state rimosse. Secondo il gruppo di ricerca, quindi, le applicazioni attive nel mercato Android nel trimestre più recente sarebbero 319.161. Per l’App Store 459.589. C’è anche da dire che App Store è nato circa un anno prima rispetto all’Androide Market, anche per questo può contare su un più ampio numero di applicazioni. Fonte

Google+ ha ufficialmente raggiunto i 40 milioni di utenti

Google ha reso noto che gli utenti registrati a Google+ hanno raggiunto quota 40 milioni. Il comunicato stampa riporta anche alcune parole del CEO Larry Page: “Le persone stanno iscrivendosi a Google+ con una velocità incredibile e siamo solo all’inizio!”. Google ha lanciato pubblicamente il servizio (con necessità di invito) a fine giugno, poche settimane dopo, aveva annunciato di aver già avuto 10 milioni di persone registrate. Meno di un mese fa, Google ha aperto le iscrizioni a tutti gli utenti, senza necessità di invio. Il divario con Facebook è ancora incolmabile, Facebook ad oggi conta più di 750 milioni di utenti in tutto il mondo. Intanto le grandi azienda di sviluppo di giochi e applicazioni si stanno interessando al social network di Google; Zynga, ad esempio, nota per aver pubblicato su Facebook successi come CityVille, ha riproposto il gioco anche sulla piattaforma di Google, così come Mafia Wars 2, ora disponibile sia su Facebook, sia su Google. Fonte

La NASA premia gli aerei a basso dispendio energetico

Lo scorso agosto la NASA aveva indetto un concorso, il “CAFE Green Flight Challenge” che consisteva in una sfida tra 14 squadre impegnate a costruire velivoli con il più basso consumo di carburante o energia elettrica. I partecipanti dovevano dimostrare che il proprio velivolo fosse in grado di volare per 200 miglia, ad una media di 100mph, consumando un solo gallone di carburante per ogni miglio e con 200 passeggeri a bordo. Oggi è stato decretato il vincitore: la Pipistrel-USA.com di State College, in Pennsylvania, che ha ricevuto un premio di 1,35 milioni dollari. Il secondo posto è andato alla eGenius da Ramona, in California, che ha ricevuto un premio di $ 120.000. “Insieme abbiamo dimostrato che l’elettricità è un valido carburante alternativo per alimentare gli aerei”, ha dichiarato Jack W. LANGELAAN, team leader della Pipistrel-USA.com. “Stiamo assistendo e partecipando alla nascita del trasporto aereo con fonti energetiche verdi”. Entrambe le squadre hanno realizzato un velivolo a trazione elettrica che è andato oltre i requisiti del concorso. La sfida è stata sponsorizzato da Google, che ha messo in palio il premio più cospicuo mai stanziato nella storia dell’aviazione.


Bing perde quasi 1 miliardo di dollari a trimestre

Microsoft ha cercato in tutti i modi di competere nel mercato del motori di ricerca, ma pare che i suoi innumerevoli sforzi non diano i risultati sperati. Google risulta essere il Rè incontrastato e Bing perde colpi mese dopo mese. Questo lo scenario descritto dalla CNN. Il motore di Redmond perderebbe quasi un miliardo di dollari a trimestre. Dal 2009, data di lancio di Bing, Microsoft ha perso 5,5 miliardi dollari per il mantenimento del servizio. Le ultime dichiarazioni di Microsoft, comunque, pare essere contrastanti, con un quota di mercato del 14,7% e con un guadagno su Google. CNN, sottolinea, comunque, che il guadagno di Microsoft non è relativo a Google, bensì a Yahoo, AOL e ASK.COM che hanno perso terreno; rispetto a Google, Microsoft avrebbe solo guadagnato un misero 0,2%. Microsoft sta cercando di prendere quote di mercato con possibile alleanze con Facebook. Fonte

Anche Visa entra in Google Wallet

Anche Visa, dopo Mastercard, Citi, American Express e Discover, ha ufficialmente reso noto il supporto per Google Wallet, l’App che sugli smartphone abilitati, permette di pagare semplicemente avvicinando il proprio dispositivo a un particolare ricevitore in possesso dei commercianti, senza quindi dover fornire loro nessuna carta di credito. Al momento solo un terminale permette di compiere questa operazione, grazie al chip NFC (Near field communication) integrato: il Google Nexus S, anche se da qui a breve pare diversi nuovi dispositivi possano integrare la tecnologia, in molti sostengono sia già stata integrata in iPhone 5. Anche se Google Wallet attualmente non supporta le nuove tipologie di carte di credito, Google ha annunciato che sta lavorando sodo per integrare gli altri istituti di credito sulla sua nuova piattaforma. Fonte


Zagat, l’ultima delle società fagocitate da Google

Nel suo incessante desiderio di acquisire sempre più società, Google ha annunciato oggi di aver acquisito Zagat. La Zagat Survey è stato creata da Tim e Nina Zagat, nel 1979, e si propone di contribuire a rendere i consumatori più informati sui punti di ristoro e alloggio in tutto il mondo. Con valutazioni e recensioni basate sulle opinioni di oltre 350.000 persone a livello mondiale, Zagat Survey è diventata la fonte più affidabile al mondo per aiutare i consumatori a prendere decisioni su ristoranti, locali notturni, hotel, attrazioni e attività ricreative. Da parte sua, Google prevede di estendere Zagat nel suo omonimo servizio. Nessuna informazioni su quanto sborsato da Google. Nel 2008 la Zagat era stata messa all’asta per 200 milioni di dollari, in molti credono che l’operazione a Google sia costata intorno i 60-70 milioni di dollari. Fonte

Motorola comprata da Google. Operazione da 12,5 miliardi di dollari

Google ha comprato Motorola per 12,5 miliardi di dollari. Il colosso di Mountain View rileverà il produttore di telefoni cellulari e altre componenti elettroniche al prezzo di 40 euro ad azione. L’acquisto di Motorola Solutions, ovvero il ramo di Motorola che si occupa della realizzazione di smartphone, telefoni cellulari e tablet, consentirà a Google, già possessore del sistema operativo Android,  di diventare, di fatto, un serio concorrente anche nella produzioni di dispositivi mobile; Jobs e compagni sono avvisati.

Google+ disponibile anche per iPad e iPod Touch

Google, dopo aver rilasciato Google+ per iPhone, ha oggi reso disponibile l’App anche per iPad e iPod Touch. La versione per iPad non utilizza nessuna funzione propria del dispositivo Apple, bensì si limita a riprendere in toto le funzionalità della versione iPhone raddoppiando la risoluzione. Naturalmente Google ha già reso disponibile Google+ per Android e alcuni rumor parlando di un imminente rilascio anche per smartphone equipaggiati con Microsoft Phone Windows 7. Lanciato alla fine di giugno, Google+, è riuscito in poco tempo a iscrivere 25 milioni di utenti. Fonte

Android 5, Apple 2. Per il SO di Google una quota di mercato quasi del 50%

Gli smartphone Android, come il Samsung Galaxy S II stanno dominando le vendite globali. L’iPhone è ancora senza eguali in termini di redditività, però, il plus di adottare una piattaforma aperta e la vasta gamma di hardware che possono equipaggiare il sistema operativo Android, si è dimostrata una formula vincente per Google e i partner hardware. Concorrenti come Apple e Microsoft non sono riusciti a tenere il passo di crescita della piattaforma. Secondo la società di ricerche di mercato Canalys, per ogni 2 iPhone venduti, vengono consegnati agli utenti circa cinque telefoni Android. Lo studio ha esaminato 56 paesi e ha appurato che Android è la piattaforma più utilizzata in 35 di questi. La sua quota di mercato globale si attesta ora a poco meno del 50 per cento; nel 2° trimestre 2011, sono stati prodotti 51,9 milioni di smartphone Android a livello globale. Canalys sottolinea però che “l’iPhone ha una storia fenomenale di successo per Apple, è un prodotto che ha rivoluzionato il mercato. Con la prossima generazione del device (iPhone 5), è probabile che la posizione di Apple crescerà ancora di più”. Fonte e approfondimenti

Google Page Speed, così ti velocizza il caricamento delle pagine web

Google ha annunciato che è disponibile un nuovo servizio denominato Page Speed. Si tratta di una nuova funzione che migliorerà la velocità di caricamento di un sito web. L’annuncio è stato dato sul blog ufficiale di Google. Ma come funziona? Basta iscrivere il proprio sito a Google, questi elaborerà la pagina, la ottimizzerà e la presenterà all’utente in modo ottimizzato. Per gli utenti non cambia nulla, visiteranno i siti web sempre allo stesso modo. Google sostiene che Page Speed ​​permette di aumentare il caricamento delle pagine con un incremento di velocità che varia tra il 25 e il 60%. Unico neo, il servizio sarà a pagamento, anche se pare sia un prezzo molto competitivo. I Webmaster che sono interessati a testare la nuova funzionalità possono iscriversi sul sito web di Google. Fonte

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