Archivio maggio, 2011

Emulatori console di gioco eliminati dall’Android Market

Google ha deciso di rimuovere tutti gli emulatori di videogiochi dall’Android Market, l’azione si è resa necessaria in seguito alle lamentele esposte da numerosi sviluppatori. Uno degli account sospesi da Google, senza nessun preavviso, è quello relativo allo sviluppatore Yong Zhang (yongzh), creatore di diversi emulatori come: Gensoid, Gearoid, Nesoid, Snesoid, N64oid, Gameboid e Ataroid. È stato ipotizzato che Zhang abbia violato le licenze open-source, il che sarebbe motivo sufficiente per la sospensione. Questa mossa arriva dopo che Google aveva  già rimosso tutti gli emulatori Playstation in vista del lancio del Play Xperia, che consente agli utenti di acquistare le versioni legali dei giochi Playstation. Si presume che Sony ha mosso pressioni su Google affinché eliminasse gli emulatori dallo store. Zhang ha nel frattempo annunciato che i suoi emulatori continueranno comunque a vivere nello store alternativo “SlideMe”. Fonte


Rumors: Mac OS X 10.7 pronto al lancio?

Il tanto atteso aggiornamento di Mac OS X, ovvero la release 10.7 (Lion), sarebbe già disponibile nei cassetti di Apple, e secondo il sito The Unofficial Apple Weblog (TUAW) la scorsa settimana sarebbero stati realizzati i test interni, procedura che generalmente indica che Lion è vicino a un debutto ufficiale. Tutto lascia quindi intendere che la nuova release sarà ufficialmente presentata il prossimo 7 giugno a San Francisco in occasione dell’annuale Apple Worldwide Developers Conference.


Annunciate cuffie wireless ufficiali per Playstation 3

Mentre Sony si prepara per la sua conferenza stampa pre-E3, l’azienda, tramite il suo blog ufficiale, ha rivelato che dal prossimo settembre rilascerà ufficialmente delle cuffie senza fili per console PS3. Le cuffie, che saranno messe in vendita al prezzo di $99,99, avranno il supporto per audio 7.1 per giochi appositamente progettati per sfruttare tale modalità sonora, per esempio Killzone 2 e Gran Turismo. Le cuffie saranno altresì dotate di microfono retrattile; tramite lo schermo di gioco sarà possibile avere info sulla durata residua delle batterie, e altri parametri. La ricarica avviene tramite cavo USB.

Radiazioni nucleari possono influire sul sesso del nascituro

Alcuni ricercatori dell’Helmholtz Zentrum München, hanno scoperto che a lungo termine, l’esposizione alle radiazioni nucleari portano a un aumento delle nascite maschili rispetto a quelle femminili. I ricercatori Scherb e Voigt hanno studiato coloro che vivono, o hanno vissuto, vicino a impianti nucleari, così come le zone colpite dalle radiazioni emesse dalle bombe atomiche di test prima del Trattato che ne bandisse l’uso nel 1963. In tutti i casi esaminati, è emerso che le nascite maschili sono state di gran lunga superiori a quelle femminili. In realtà, i ricercatori hanno scoperto che c’è stato un aumento delle nascite di sesso maschile in Europa nel 1987, un anno dopo il disastro di Chernobyl. Gli Stati Uniti, che non sono stati colpiti dal disastro nucleare, non ha subito lo stesso cambiamento delle nascite a prevalenza maschile. Inoltre, lo studio ha trovato che coloro che vivono entro 22 miglia da impianti nucleari in Germania e Svizzera hanno avuto un maggiore tasso di natalità dei neonati di sesso maschile. I ricercatori ritengono che una tale alterazione delle nascite, sia stata causata da radiazioni ionizzanti provenienti da attività nucleari; tali radiazioni possiedono caratteristiche mutagene e possono influire negativamente sulla riproduzione. “Il nostro risultato contribuisce a smentire la credenza stabilita e prevalente che le radiazioni non incidano sul pool genetico delle future generazioni”. Lo studio è stato pubblicato sul magazine Environmental Science and Pollution Research. Fonte e approfondimenti

Rumors. Apple crea un prototipo di MacBook Air con processore ARM?

Il sito giapponese Macotakara che Apple stia testando un MacBook Air equipaggiato con il sul processore A5, il medesimo montato su iPad 2. Secondo Macotakara, la casa di Cupertino e Quanta Computer avrebbero messo a punto un device che sul banco di prova avrebbe dato risultati migliori di quanto si potesse immaginare; il rapporto non indica se sul notebook girava iOS oppure il classico Mac OS X. La notizia viene data a un paio di settimane da quando, diverse voci di corridoio, volevano Apple sempre più decisa ad abbandonare Intel a favore dei suoi processori ARM RISC-based. Secondo diversi analisti è improbabile che Apple decida di passare ad ARM, piuttosto è sempre più avvalorata l’ipotesi che Jobs e soci stiano pensando a un misterioso sistema ibrido. Fonte

Google Wallet, pagamenti Mastercard con il cellulare senza carta di credito

Google ha annunciato un sistema che consente agli utenti di utilizzare lo smartphone come una carta di credito. Wallet funziona con il circuito Mastercard (ma si allargherà presto anche ad altre tipologie di carte di credito) e permette, sfruttando il sistema Mastercard PayPass, di pagare un oggetto semplicemente adottando lo smartphone, il denaro viene prelevato direttamente dal conto, senza dover esibire al negoziante nessuna carta di credito. Google Wallet entrerà entro l’estate in fase di sperimentazione presso alcuni store di New York e San Francisco. Al momento funziona solo con il telefono di Sprint Nexus S 4G, uno dei pochi a integrare la tecnologia Nfc (Near field communications). Basterà avvicinare lo smartphone ai lettori contactless di carta di credito e la transazione avrà luogo. Se il progetto prenderà piede, sarà possibile utilizzare Google Wallet per ricercare sul proprio telefono servizi come prenotazioni aeree, eventi sportivi e concerti, e pagare con un semplice clic, oppure ricevere offerte direttamente sullo smartphone e acquistare al volo, oppure, ancora essere geolocalizzati e ottenere promozioni dai negozi nelle vicinanze.


Settimana prossima Microsoft mostrerà il suo sistema operativo per Tablet

Secondo un rapporto rilasciato da Bloomberg, Microsoft settimana prossima mostrerà al pubblico la sua implementazione Windows per dispositivi tablet, facendo girare il nuovo sistema operativo su hardware basato su chip Nvidia Tegra. Il progetto è ad oggi top secret; pare che Microsoft sia lavoro per sbaragliare la concorrenza, presentando un prodotto in grado di dare filo da torcere persino all’iPad 2 di casa Apple. Fonte

La NASA dice addio al robot marziano Spirit

Dopo sei anni di esplorazione attiva e a un anno di completo silenzio, la NASA ha deciso di farla finita, “spegnendo” definitivamente Spirit, uno dei robot più rivoluzionari mai progettati, robot che dal 2004 ha trascorso ben sei anni sul pianeta rosso, fornendo un contributo rivoluzionario alla scienza. La vita del robot su Marte non è stata per niente semplice, nel 2005 si è cimentato con la scalata di una montagna alta quanto la Statua della Libertà, poi ha subito il blocco di una delle quattro ruota, si è arenato in una valle di sabbia, sempre comunque riuscendo a captare preziosi dati. Da un anno a questa parte Spirit non dà più segni di vita, la NASA ha realizzato ieri un ultimo tentativo di contatto, in occasione del Memorial Day gli ingegnere staccheranno definitivamente la spina del robot. Nel corso dei suoi sei anni di attività, Spirit ha percorso sul pianeta rosso quasi 8Km. Intanto, il secondo robot inviato su Marte, Opportunity è ancora ‘in piena salute’ e ha percorso 30Km dallo sbarco, avvenuto sempre del 2004. Opportunity è in cammino verso un cratere chiamato Endeavour, dovrebbe raggiungerlo entro la fine dell’anno. Fonte

Azienda trova modo di aggirare la cifratura imposta da Apple in iOS

Con iOS 4, Apple ha introdotto la cifratura hardware del proprio file system, il tutto al fine di mantenere al sicuro tutti i dati personali presenti sui dispositivi come iPhone e iPad. Ora, secondo quanto riportato dal sito Geek.com, una società di russa, la ElcomSoft, specializzata in sicurezza e informatica forense, sarebbe riuscita a eludere la crittografia imposta da Apple, realizzando un tool capace di scardinare la sicurezza del file system e lasciando così i dati personali a rischio. Al momento la tecnica prevede che il malintenzionato, per entrare in possesso dei dati riservati (nome utente, password, SMS, e-mail, password e altri dati personali, anche cancellati dal dispositivo), debba per forza di cose entra in possesso fisico del dispositivo; resta da capire se questo tipo di attacco si evolverà al punto da perfezionare l’attacco anche da remoto, senza quindi entrare in possesso del device. Lo strumento sarà fornito dalla ElcomSoft alle sole forze dell’ordine e agenzie governative. Fonte

Opera Mini 6 disponibile per iPhone, iPod touch e iPad

È trascorso quasi un anno da quando il browser mobile Opera Mini ha fatto il suo debutto sui sistemi iOS di Apple, riscuotendo un enorme successo. La velocità di rendering delle pagine web, con una compressione dei dati che può arrivare fino al 90% (permettendo anche di risparmiare notevolmente sui costi di collegamento) ha fatto si che molti utenti installassero il browser. Tuttavia, la prima release peccava di qualche problema di gioventù: mancanza di scrolling inerziale, caratteri limitati a un solo tipo con problemi di crenatura, solo due livelli di zoom, mancata ottimizzazione per il display Retina di iPhone 4. Tutte queste pecche sono state risolte nella nuova release 6 rilasciata qualche giorno fa e ora disponibile per iPhone, iPod touch iPad (con una versione ottimizzata ad hoc per il tablet). Opera Mini 6 ha rivisto anche leggermente l’interfaccia grafica, che ora sembra essere molto più somigliate a Safari. Link per il download da App Store.

Da Apple un Mac OS X update per rimuovere il malware MAC Defender

Apple per rimuovere definitivamente le minacce del malware Mac Defender, che negli ultimi giorni si stanno facendo avanti in modo deciso, facendo riscontare un enorme quantità di telefonate ai centri assistenza della mela, ha deciso di rilasciare, con enorme soddisfazione da parte dei suoi utenti, un update del sistema operativo; l’aggiornamento rileverà la presenza di MAC Defender e le sue varianti e permetterà di rimuoverli agevolmente; altresì, qualora un utente incappi in qualche sito web che espone il malware, il sistema avviserà l’utente facendo presente della possibile presenza di un software dannoso per il sistema, se vogliamo un po’ come accade con il Windows Software Removal Tool di casa Microsoft. A questa pagina, inoltre, Apple mostra come rimuovere il malware senza attendere il rilascio dell’update.

Nuovo record per il trasferimento dati: 26 terabit al secondo

Ricercatori tedeschi del Karlsruhe Institute of Technology hanno raggiunto una velocità di trasferimento dati fino a 26 terabit al secondo, consentendo un completo trasferimento dei contenuti di Wikipedia in pochi secondi. Wolfgand Freude, a capo del progetto, ha spiegato che l’idea si basa sulle diverse lunghezze d’onda dei colori emessi da un fascio laser. I diversi colori interagiscono tra loro per creare un “pettine di frequenze”, ciascuno contenente il proprio flusso di dati. Per compiere l’esperimento sono stati impiegati 50km di fibre ottiche, facendo scorrere all’interno delle stesse un singolo fascio laser di luce; ed è proprio qui che sta la vera novità, infatti, precedenti esperimenti, per raggiungere tali velocità, hanno impiegato fino a 370 laser, con un consumo energetico molto elevato e un ingombro fisico davvero elevato. Freude ipotizza che questa scoperta potrebbe trovare vasto impiego anche sull’hardware di PC. Fonte

Nuova tecnica permette di ridurre drasticamente le cicatrici chirurgiche

Scienziati della Stanford University hanno messo a punto un dispositivo in grado di ridurre notevolmente il tessuto cicatriziale dovuto alle incisioni chirurgihe. In seguito a una sutura, il tessuto circostante tende a convogliare verso i punti di sutura, creando una sorta di addensamento del tessuto. La nuova tecnica, tende a ridurre la tensione che spinge la pelle verso i punti di sutura, riducendo drasticamente la formazione di cicatrici. “Ho iniziato a lavorare su questo progetto venti anni fa, quando ero stagista presso il Massachusetts General Hospital”, ha dichiarato Geoffrey Gurtner, uno degli autori dello studio e professore associato di chirurgia. “Ho capito subito che non avremmo mai potuto risolvere il problema delle cicatrici con gli attuali strumenti e tecniche chirurgiche”. I ricercatori pensano che la nuova medicazione potrà essere utilizzata non solo per ridurre le cicatrici da incisioni, ma anche per “riparare” le cicatrici create da precedenti operazioni chirurgiche. Per effettuare i test, sono stati impiegati dei suini, la cui pelle è molto simile a quella degli umani. Si è quindi appurato che la nuova tecnica, permette di ridurre un’area di cicatrici causate da un’incisione di circa 1 pollice, di ben sei volte. Ora si passera a una seconda fase che prevede il test su un campione di essere umani. Fonte e approfondimenti

Google Maps si aggiorna per browser basati su Android e iOS

Google, conscia che il 40% degli utenti di Google Maps, è afferente un pubblico che accede da dispositivi mobili, ha aggiornato la sua applicazione Google Maps per sistemi iOS e Android. La nuova Web Application consente di accedere a molte delle opzioni che sono disponibili da un browser desktop. Ciò include la possibilità di visualizzare la vostra posizione, POI nelle vicinanze, suggerimenti e completamento automatico, indicazioni stradali per la guida, traffico e preferiti. È possibile accedere all’interfaccia rinnovata visitando maps.google.com dal proprio device iPhone o Android. Fonte

L’uso del cellulare potrebbe influenzare la fertilità maschile

Un team di ricercatori internazionali ha scoperto che l’uso del telefono cellulare potrebbe avere effetti negativi sulla fertilità degli uomini. Il prof. Rany Shamlùl, a capo del team che ha eseguito la ricerca nel Dipartimento di Farmacologia e Tossicologia presso la Queen’s University, insieme a un team di ricercatori statunitensi e austriaci, ha scoperto che maschi utenti di telefoni cellulari hanno una minore qualità dello sperma rispetto ai maschi che non fanno uso di telefoni cellulari. Lo studio è stato condotto prendendo in esame una 2000 pazienti di una clinica austriaca dell’infertilità, prendendo come arco temporale di riferimento il periodo tra il 1993 e il 2007. Dopo aver studiato lo sperma raccolto i ricercatori hanno scoperto che gli uomini che hanno usato regolarmente i cellulari avevano più alti livelli di testosterone circolante, ma bassi livelli di ormone luteinizzante, ovvero un ormone chiave nella fase riproduttiva. I risultati non sono comunque esaustivi, i ricercatori hanno infatti bisogno di ulteriori ricerche per determinare se è veramente l’uso del telefono cellulare a causare la diminuzione della qualità dello sperma, oppure la questione è legata ad altri fattori. Fonte e approfondimento

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