Archivio gennaio, 2011

Toshiba T750 Qosmio, il primo notebook al mondo che cambia colore

Il T750 Qosmio di casa Toshiba è il primo notebook al mondo che cambia colore; il suo design elegante ha l’aspetto di metallo oliato, passando dal verde al blu con una spruzzata di porpora a seconda dell’angolo in cui si osserva la scocca. Il tutto è stato realizzato impiegando esclusivamente della plastica, per l’occasione modificata nanotecnologicamente al fine di  produrre l’effetto di color-shifting. Guardando oltre l’estetica, il nuovo Qosmio T750 sembra anche essere molto performante: Intel Core i5-480M a 2.26GHz con 4GB di RAM DDR3. Il display da 15.6 pollici lascia un po’ a desiderare, con risoluzione massima di soli di 1366 x 768 pixel. Il disco rigido offre una capienza di storace di 750GB. Il dispositivo sarà inizialmente commercializzato in Giappone, nessuna indicazione è stata rivelata in merito al prezzo. Fonte


iPhone Bianco 4 in arrivo, parola di Steve Wozniak

Secondo Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, il nuovo iPhone 4 è in dirittura d’arrivo. I continui ritardi sarebbero dovuti a un problema derivante dalla colorazione bianca delle componenti plastiche impiegate. Infatti, causerebbero qualche problema di troppo (forse dovuto a strani riflessi della luce) a fotocamera e sensore di luce dello smartphone. Pare che però ora la casa di Cupertino sia riuscita a risolvere il problema e che sia quindi pronta a immettere sul mercato il più atteso e chiacchierato gadget degli ultimi mesi. La dichiarazione Wozniak è stata rilasciata a Joshua Topolsky, curatore del blog Engadget AOL. Fonte


Il troppo calore in casa non aiuta a dimagrire

Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’University College londinese, mostra come mantenere casa troppo calda, magari con l’ausilio di termosifoni e stufette, non aiuta il corpo a spendere energia e, di conseguenza, favorisce l’obesità. La ricerca è stata di recente pubblicata sul magazine scientifico Obesity Reviews e condotta dalla dott.ssa Fiona Johnson e dalla collega Marcella Ucci. Le ricercatrici, prendendo in esame le temperature nelle abitazioni private inglesi, dal 2008 fino ai nostri oggi, hanno appurato una netta proporzione tra obesità e calore degli ambienti domestici. Fonte

PS3. Firmware 3.56 hackerato in meno di un giorno

Qualche giorno fa Sony ha rilasciato un aggiornamento del firmware per console PS3, nella fattispecie si tratta della release 3.56. Nella giornata di ieri, ad appena un giorno dal rilascio del nuovo firmware, un pirata ha reso pubblica una nuova tecnica per hackerare la console. Yourness Alaoui, più comunemente noto come KaKaRoToKs, ha postato su Twitter la notizia della pubblicazione del crack per il firmware 3.56. Sony, già da tempo, ha cercato di evitare manovre di hackeraggio, denunciando il noto hacker GeoHot ed ottenendo un ordine restrittivo provvisorio nei suoi confronti. KaKaRoToKs e altri hacker hanno quindi preso le redini dell’hacker “bloccato”, continuando lo sviluppo del crack. Sembra quasi che, più Sony si accanisca contro gli hacker, più questi prendano di mira la sua console. Fonte

Google inizia la censura di BitTorrent, RapidShare e affini

C’è voluto un po’, ma Google alla fine ha ceduto alle pressioni provenienti dalle industrie di intrattenimento tra cui la MPAA e la RIAA. Il motore di ricerca ha infatti avviato la censura nei confronti delle ricerche aventi come chiave i termini BitTorrent, torrent, utorrent, RapidShare e Megaupload. Fin da subito, infatti, la funzionalità di auto-completamento delle query, aventi come chiave di ricerca uno di questi termini, è stata bloccata. Google, senza renderlo noto a nessuno, ha stilato una lista di parole chiave per le quali il completamento automatico non è più disponibile. Tra le keyword prese di mira, anche uTorrent, un software legale e BitTorrent, un protocollo di trasferimento file che potrebbe anche benissimo essere impiegato anche per fini non rivolti alla pirateria. Contattato per un’intervista, Simon Morris, a capo della società BitTorrent Inc., ha dichirato: “Rispettiamo il diritto di Google di determinare algoritmi per fornire risultati di ricerca adeguati alle richieste degli utenti. Purtroppo è abbastanza singolare il fatto che il nome della nostra società, pur non avendo nulla a che fare con la pirateria, debba essere penalizzato dalle ricerche di Google, meritiamo di poter essere ricercati in Google, così come accade per ogni altra società”. Fonte

Microsoft vende 8 milioni Kinect in 60 giorni

Nella giornata di ieri Microsoft ha annunciato gli utili nel secondo trimestre, con un record di 19,95 miliardi dollari. La casa di Redmond ha dichiarato anche il venduto del sui dispositivo Kinect per Xbox 360: 8 milioni di unità in soli 60 giorni, ben oltre l’obiettivo di vendita prefissato. Kinect, per chi non lo conoscesse, è un dispositivo che permette di controllare applicazioni e giochi senza l’ausilio di nessun controller, trasformando braccia, mani, gambe o tutto il corpo, in un dispositivo virtuale in grado di controllare le applicazioni avviate sulla console. Fonte

Microsoft: venduti 2 milioni di dispositivi Windows Phone 7

Circa un mese fa Microsoft ha annunciato che 1,5 milioni i dispositivi Windows Phone 7 erano stati venduti. Oggi, Greg Sullivan, Microsoft Senior Product Manager Greg Sullivan, ha dichiarato che a fine dicembre sono stati spediti agli operatori di telefonia mobile oltre 2 milioni di dispositvi. In un’intervista Sullivan afferma che “quando la gente usa questo smartphone, rimane piacevolmente compiaciuta”. Secondo Sullivan, le vendite sono solo una misura del successo della piattaforma, e che la soddisfazione del cliente insieme con l’appeal ottenuto dagli sviluppatori sono altri importantissimi fattori da prendere in considerazione. Microsoft sarebbe soddisfattissima del risultato finora ottenuto. Il Microsoft Marketplace (l’equivalente dell’App Store ci casa Apple) conta ad oggi oltre 6.500 applicazioni e 24.000 sviluppatori registrati. Fonte

Exploit sulle foto di Facebook consente di visualizzare qualsiasi album dei non-amici

Un nuovo exploit per Facebook permetterebbe a chiunque di accedere agevolmente a qualsiasi album di foto dei non amici. Seguendo alcuni semplici passaggi è possibile bypassare la sicurezza di Facebook e visualizzare le foto di altri utenti online; l’exploit arriva proprio in occasione di alcuni rumor che parlano di una possibile adozione da parte di Facebook del protocollo HTTPS, al fine, ovviamente, di aumentare il grado di sicurezza del social network più conosciuto e utilizzato al mondo. Fonte

Sei alla ricerca di un lavoro? Google prevede una maxi assunzione di 4500 persone

In un post apparso ieri sulle pagine ufficiali di Google, emerge che l’azienda sta preparando una maxi assunzione di personale, ben 4.500 persone da inserire nell’organico di una delle più famose e conosciute società informatiche del mondo. Google vuole espandersi ancora di più e lo fa, quindi, assumendo persone, tantissime persone, tanto che già si parla del più gran numero di assunzioni nella storia della società. “Stiamo cercando i migliori talenti, in tutti i settori e in tutto il mondo, questo per affrontare alcune delle sfide più difficili dell’informatica del nuovo millennio”. I nuovi assunti dovrebbero lavorare nelle start-up di recente acquisizione da parte di BigG. Fonte

L’iPhone si trasforma in un dermatoscopio portatile

Tra il numero sempre crescente di accessori per Apple iPhone, abbiamo individuato un nuovo dispositivo che potrebbe rilevarsi molto utile negli ambienti sanitari. Si tratta dell’Handyscope, si aggancia sul retro dell’iPhone 4 o deo 3GS (è richiesta fotocamera con auto-focus) e trasforma lo smartphone in un dermatoscopio digitale, che permette un esame della pelle in perfetta mobilità. Un’apposita applicazione ($11,99 su App Store) consente agli utenti di esaminare un campione della loro pelle. Il dispositivo non ha certo le pretese di sostituire l’esperienza e la preparazione di un dermatologo, ma può essere un valido aiuto per gli addetti ai lavori. L’unico problema sembra essere il prezzo (circa 1200 euro), non proprio alla portata di tutti. Di seguito un video che mostra il funzionamento del dispositivo.


La saga di Star Wars annunciata finalmente in formato Blu-ray

Star Wars è uno dei film fantascienza più popolari che ha appassionato milioni e milioni di persone. Qualche giorno fa, è stato annunciato che la disponibilità dei titoli della saga in formato Blu-ray era fissata per settembre 2011, senza però esplicitare nessun giorno. Ora, invece, si apprende ufficialmente che tutti i film della saga saranno disponibili a partire dal 27 settembre 2011. I lavoro di remake, si stanno svolgendo presso il Disneyland Resort. Questi i possibili prezzi: per $140 sarà possibile portarsi a casa i sei film della serie; per $70, invece, si potrà acquistare il Prequel Pack (gli episodi I, II e III) contenuti in tre diversi supporti Blu-ray; il pacchetto Original Trilogy, invece, conterrà gli episodi IV-VI in tre Blu-ray e costerà anch’esso 70 dollari. Su Amazon è possibile effettuare il pre-ordine della saga completa a $89 invece dei $140 previsti. Fonte

Microsoft dota Bing di un migliore strumento per la ricerca delle immagini

Nella giornata di ieri Microsoft ha annunciato un importante aggiornamento per la ricerca di immagini di Bing (al momento disponibile nella solo versione inglese del sito), che ora permette anche di ricercare secondo il trend e con la possibilità di visualizzare anche le immagini correlate. Ora, quando si esegue una ricerca usando le immagini di Bing, sarà possibile ottenere una nuova intestazione con le informazioni della query sottoposta, nonché visualizzare i termini di ricerca. I nuovi collegamenti posti sopra le immagini sono in realtà alcune delle ricerche più popolari effettuate utilizzando il motore di ricerca Microsoft. Bing ha inoltre migliorato la disposizione delle immagini risultanti dalla ricerca. Fonte

Sony: numeri seriali sui giochi per combattere la pirateria su PS3?

Sony nei prossimi giochi PS3 potrebbe inserire una sorta di numero seriale univoco per combattere la pirateria dei giochi. Il sito olandese PS3-Sense sostiene di avere ricevuto tali informazioni da una fonte molto vicina ai vertici Sony. Dopo la prima installazione del gioco, i giocatori dovrebbero connettersi al PSN per l’autorizzazione iniziale. Dal momento che ogni PS3 ha già un numero ID univoco, tale seriale dovrebbe presumibilmente essere combinato con quello del gioco per creare un codice di attivazione verificato e unico. Una volta fatto questo, il titolo potrebbe essere giocato online o offline senza nessun problema. Si tratta di una mossa che secondo Sony taglierebbe le gambe alla pirateria, senza creare troppe noie ai giocatori. Fonte

Gli SMS migliorano le abilità ortografiche nei bambini

L’uso degli SMS può migliorare l’alfabetizzazione tra gli alunni, dando loro uno strumento in più per apprendere nuove parole, anche al di fuori dell’ambiente scolastico, nonostante i timori che l’uso di abbreviazioni (prox invece di prossimo, ad esempio), di cui sovente si fa uso per scrivere una frase, può compromettere le capacità di lettura e scrittura dei bambini. Studiosi dell’Università di Coventry in merito si sono espressi dicendo che non esiste alcuna prova che l’uso dei telefonini per scrivere messaggi possa in qualche modo compromettere l’alfabetizzazione, anzi addirittura potrebbe anche avere un impatto positivo sull’ortografia. Per giungere a tali conclusioni, i ricercatori hanno reclutato 114 bambini delle scuole primarie del Midlands, con età compresa tra nove e dieci anni.  A metà degli studenti è stato fornito un cellulare e si è invitato gli stessi durante il fine settimana a inviare degli SMS, questo per un periodo di dieci settimane. Il Prof Clare Wood, docente nel dipartimento di psicologia dell’università, ha detto: “Stiamo iniziando ad avere prove lampanti che l’uso degli SMS da parte dei bambini ha un impatto positivo sulla loro capacità ortografiche’. I risultati della ricerca saranno pubblicati il prossimo mese sul magazine scientifico Journal of Computer Assisted Learning. Fonte

E’ una signora inglese la persona ad aver scaricato la diecimiliardesima App dall’App Store

Gail Davis del Kent, nel Regno Unito è stata la fortunata vincitrice dei $ 10.000 messi in palio da Apple in occasione del concorso che vedeva premiata al persona che avrebbe scaricato la 10 miliardesima applicazione dell’App Store. Alle ore 10:26 di sabato mattina le figlie della signora Davis hanno fatto clic su un’App che è risultata quella vincite. Gail avrà ora a disposizione 6.250 sterline da spendere su App Store, iTunes Store, iBookstore e Mac App Store. Secondo un’intervista esclusiva di Cult of Mac, la signora Davis quando ha ricevuto la telefonata che annunciava la vincita, ha preso il tutto come uno scherzo, è stato necessario un consulto con le figlie e una seconda telefonata di Apple per capire che si trattava di una reale vincita. ‘Siamo costantemente bombardati da spam telefonico e telemarketing, il che rende difficile separare la realtà dagli specchietti per le allodole’ ha dichiarato la signora. Fonte

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